Nello stabilimento di SEW-EURODRIVE a Solaro, alle porte di Milano, Industria 4.0 non è un concetto astratto, bensì una realtà da vedere e da toccare con mano. Attualmente in fase di implementazione in un ambiente già avvantaggiato da logiche di Lean e Smart Manufacturing, il progetto in corso d’opera è partito da un’attenta analisi dei processi produttivi focalizzandosi sulle esigenze specifiche espresse dai clienti.

Prestato ascolto ai reparti vendite per determinare con esattezza le tipologie di prodotti, gli standard qualitativi e i tempi di consegna attesi dai clienti, SEW-EURODRIVE ha ridefinito i propri processi interni e ridisegnato il layout dell’officina di Solaro ottimizzando e automatizzando le fasi di assemblaggio che, ora, hanno un duplice obiettivo: da una parte implementare i  paradigmi di Industria 4.0 per offrire ai propri clienti i vantaggi della digitalizzazione di fabbrica; dall’altro migliorare l’efficienza del proprio plant produttivo, equipaggiato con 12 cellule di assemblaggio per i riduttori, 7 cellule di assemblaggio per i motori e da 45 Automated Guided Vehicle sviluppati e realizzati da SEW-EURODRIVE.

Nello stabilimento di Solaro, proprio i veicoli a guida automatica rivestono il ruolo di assoluti protagonisti per costruire una Smart Factory che, per definirsi tale, non può dirsi solo tecnologica ma anche “intelligente”, ossia in grado di connettere l’intero stabilimento e agire in modo proattivo in funzione dei processi di assemblaggio.

Fatto evolvere in termini di utilizzo per non relegarlo al solo settore logistico, l’Automated Guided Vehicle si traduce allora in un MAS, ossia in un Mobile Assistance System (così come lo intende SEW-EURODRIVE) in grado di fornire supporto nella logistica dei materiali come banco di lavoro mobile, nella manipolazione dei componenti o nel carico e scarico delle macchine fino al trasporto di parti e componenti all’interno e all’esterno dell’azienda.

 

Gli obiettivi della Smart Factory

Quello a cui l’azienda aspira è la realizzazione di una vera e propria produzione flessibile e connessa, eliminando sprechi e tempi morti nel material handling. I MAS per l’assemblaggio si spostano come banchi di lavoro mobile fra le varie cellule adattandosi all’altezza degli operatori. Un tablet montato a bordo di ogni navetta consente di mostrare visivamente all’operatore i singoli ordini di assemblaggio: non solo i codici dei componenti da montare, ma anche le istruzioni rendendo possibile così un’assistenza costante (anche per i neoassunti), lungo tutto il processo di assemblaggio.

Progettati, costruiti e personalizzati da SEW-EURODRIVE, i sistemi di assistenza mobile nella Smart Factory di Solaro diventano allora una “best practice” da mostrare anche ai colleghi delle altre sedi presenti nel mondo e a OEM e End User, proponendo una ricetta in cui “creatività” ed efficacia italiana si fondono con efficienza e “robustezza” della casa madre tedesca.

A dimostrazione di tutto questo sono gli evidenti incrementi dei risultati dello stabilimento: aumento del 70% della produzione giornaliera (e conseguentemente della forza lavoro implementata) e un guadagno netto di efficienza stimato al 25% circa.

A regime entro l’autunno di quest’anno, quello che è nato più di un anno fa come processo per ottimizzare i flussi all’interno della propria fabbrica, sta beneficiando degli sgravi fiscali previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 (il cosiddetto Piano Calenda) e annovera tra i propri temi anche la manutenzione in tutte le sue declinazioni.

Con il preciso intento di monitorare - anche da remoto - quel che accade all’interno di uno stabilimento, l’idea di implementare macchine connesse non si limita, infatti, a tenere sotto controllo la produttività della fabbrica ma anche a monitorarne lo stato disalute” in maniera proattiva.

L’evoluzione dei processi produttivi e logistici, il compimento del processo di smartification dell’industria italiana e lo sviluppo di una cultura in cui la tecnologia sia partner dell’uomo (e non semplice strumento) necessitano implementazioni e sperimentazioni concrete che possano portare effettivo valore aggiunto alle fabbriche e ai lavoratori. Questo l’esempio di SEW-EURODRIVE, la propria interpretazione del concetto di “smart factory” e di come contribuire al futuro dell’industria manifatturiera.

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