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Imballaggio secondario: quali problematiche e come superarle

Scritto da SEW-EURODRIVE | 28 nov 2018

Nella catena di fornitura, dalla fabbrica, ai magazzini, agli scaffali dei punti vendita, fino ad arrivare alla tavola, i cibi e le bevande subiscono diverse fasi di spostamento. In tutte queste fasi è importante che i prodotti si mantengano integri e ben conservati.

Accanto all'imballaggio primario, la confezione del prodotto, che nel food & beverage ha come funzione quella di salvaguardare il cibo o la bevanda in esso contenuto e nel contempo di attrarre il cliente grazie a un aspetto accattivante, un ruolo importante è giocato anche dall'imballaggio secondario.


Cos'è l'imballaggio secondario o packaging secondario

Definito anche imballaggio di trasferimento, l'imballaggio secondario (o packaging secondario) è concepito per raggruppare un certo numero di unità di vendita. In alcuni casi l'obiettivo dell'imballaggio secondario è quello di facilitare il rifornimento degli scaffali nel negozio, in altri è realizzare confezioni destinate all'utente finale. In entrambe le situazioni l'imballaggio secondario deve poter essere rimosso dal prodotto senza alterarne le caratteristiche. Scatole in cartone, fardelli che contengono bottiglie, vassoi sono alcuni esempi di imballaggio secondario.

 

Protezione dei prodotti

Alcune problematiche relative all'imballaggio secondario nel food & beverage sono correlate alle sue caratteristiche fisiche. Materiali non idonei e pratiche di confezionamento non adeguate possono impedire all'imballaggio secondario di svolgere correttamente la sua funzionalità principale, quella di barriera protettiva da eventuali sollecitazioni meccaniche che il prodotto potrebbe subire durante le fasi di movimentazione, stoccaggio, trasporto e distribuzione o da eventuale esposizione accidentale ad agenti esterni. Questi fattori potrebbero danneggiare l'imballaggio primario con una conseguente invendibilità del prodotto.

Importante, quindi, è contare su materiali resistenti e su macchine di confezionamento ben collaudate.

L'involucro deve anche proteggere le unità di vendita da eventuali sottrazioni o manomissioni, deve poter essere aperto con difficoltà e consentire l'identificazione dei segni di manomissione.

 

Imballi delle giuste dimensioni

Un secondo problema relativo al packaging secondario riguarda i costi legati alla movimentazione, allo stoccaggio e alla distribuzione del prodotto. Imballi troppo piccoli richiederebbero rifornimenti eccessivi, aumentando i costi di gestione degli ordini, mentre imballi eccessivamente grandi porterebbero a un aumento ingiustificato delle giacenze nei punti vendita. Fondamentale è considerare anche il peso massimo dell'imballaggio secondario, che deve poter essere movimentato manualmente dagli operatori, senza difficoltà.

La soluzione, quindi, è scegliere imballaggi di tipo multiplo che tengano conto di queste problematiche.

 

Materiali eco-sostenibili

Se i costi di vendita possono essere ridotti utilizzando imballaggi idonei, bisogna tener presente che ci sono anche costi riconducibili all'impatto ambientale dell'imballaggio. L’utilizzo di imballaggi riciclabili, riutilizzabili, o eco compatibili, può ridurre sensibilmente i costi relativi alla dismissione dell’imballaggio e favorisce la promozione di un’immagine “green” dell’azienda presso i consumatori. Di conseguenza, è importante lo sviluppo di prodotti non inquinanti realizzati con tecnologie eco-sostenibili.

Dal processo di produzione, alla commercializzazione, all'utilizzazione e alla gestione post-consumo il tema della sostenibilità ambientale deve essere sempre considerato.

Altra arma vincente è il riutilizzo, ovvero la possibilità di reimpiegare un imballaggio già adoperato per un uso identico a quello per cui è stato concepito. Un esempio giunge proprio dal settore beverage: negli impianti per bottiglie con vuoto a rendere non solo sono lavate le bottiglie, sono lavate anche le casse. Macchine di lavaggio dotate di sistemi di azionamento a velocità regolabile, sincrono e flessibile ben resistenti a detergenti e disinfettanti sono la risposta a questa esigenza.

 

Impianti e soluzioni adeguate

Ulteriori problematiche coinvolgono le caratteristiche degli impianti di confezionamento utilizzati nelle attività di imballaggio secondario. Impianti inadeguati possono portare le aziende a sprechi energetici e a perdite di tempo. Di conseguenza, per far fronte ai problemi relativi all'imballaggio secondario è determinante dotarsi di impianti di imballaggio all'avanguardia.

Macchine con azionamenti meccatronici installati in modo decentrale garantiscono efficienza e una produttività elevata con risparmi energetici fino al 50%.

Inoltre, azionamenti solidi, affidabili e di lunga durata richiedono scarse attività di manutenzione con conseguenti risparmi per gli utenti. Se le soluzioni adottate sono flessibili ed efficienti è possibile, infine, adattare le macchine ai cambi di produzione con facilità.

 

Attenzione alla movimentazione

Nel caso degli imballaggi secondari è importante considerare anche la movimentazione dei contenitori lungo i percorsi di trasporto. Scarsa affidabilità e poca sicurezza dei sistemi di movimentazione possono costituire un'ulteriore problematica. Anche in questo caso è necessario affidarsi a soluzioni di azionamento dall'elevata affidabilità ed efficienza per ottenere risultati ottimali accompagnati anche dalla riduzione di costi energetici e di gestione.

Velocità di funzionamento e accuratezza delle operazioni sono determinanti per le macchine per sacchetti tubolari, come quelli usati per l'imballaggio secondario delle bottiglie in plastica contenenti bevande.

Movimenti rapidi, lungo più assi, con accelerazioni improvvise sono tra le caratteristiche principali di pallettizzatori e impacchettatori. Per eseguire il processo in modo uniforme e nel rispetto delle merci la macchina può essere dotata di un servoazionamento dinamico che, insieme a comandi e software ad hoc genera movimenti e posizionamenti estremamente accurati.

Molte sono le problematiche che entrano in gioco quando si devono compiere scelte relative all'imballaggio secondario nel food & beverage. In sintesi, bisogna ricordarsi che:

  • è fondamentale poter contare su materiali resistenti e su macchine di confezionamento ben collaudate per proteggere al meglio le singole unità vendute;
  • è importante valutare le giuste dimensioni del packaging secondario per agevolare le attività di immagazzinamento e spostamento dei prodotti;
  • l'’utilizzo di imballaggi riciclabili, riutilizzabili, o eco compatibili, può ridurre costi relativi alla dismissione dell’imballaggio;
  • determinante è evitare sprechi energetici e perdite di tempo durante le attività di imballaggio;
  • gestire correttamente la movimentazione dei contenitori durante le attività di imballaggio e trasporto è un aspetto vincente.

Molti dei problemi che le aziende impegnate nelle attività di imballaggio secondario in area food & beverage devono affrontare possono essere risolti grazie a impianti di imballaggio all'avanguardia, dotati di soluzioni di azionamento affidabili ed efficienti, che consentono di ottenere i risultati desiderati riducendo anche i costi energetici e di gestione.