Oggi le opportunità offerte dallo Smart Manufacturing non solo rappresentano un aiuto concreto per l’ottimizzazione dei processi e la riduzione dei costi, ma aprono la strada a un aumento cospicuo dei profitti mettendo le aziende in ascolto dei clienti. Se i vantaggi ottenibili dal nuovo modello di fabbrica connessa si addicono a qualsiasi settore merceologico, la partita si fa particolarmente interessante in comparti complessi e caratterizzati da una domanda volubile come il Beverage

 

Le sfide del comparto Beverage

L’industria delle bevande, infatti, è fortemente legata agli andamenti stagionali e al fenomeno della geolocalizzazione, per cui lo stesso prodotto distribuito a livello mondiale viene declinato in base alle preferenze regionali.

Come sta avvenendo per molti altri settori, il Beverage è oggi condizionato dalla progressiva richiesta di personalizzazione dei lotti produttivi in base alle richieste del mercato: si sta assistendo quindi alla proliferazione esponenziale dei packaging realizzati con materiali e in formati alternativi per garantire sia la conservazione ottimale delle bibite sia la differenziazione delle bottiglie a scaffale con l’obiettivo di rafforzare la brand identity.

La diffusione dell’e-commerce stimola il processo di customizzazione e richiede agli operatori del Beverage la capacità di produrre efficientemente anche piccoli lotti per soddisfare gli ordini con bassi quantitativi.

In sostanza, per salvaguardare il proprio margine competitivo, le aziende manifatturiere del settore devono dimostrare la capacità di essere estremamente flessibili e adattarsi con velocità alle oscillazioni del mercato.

 

Capire il cliente, essere flessibili

Oltre a rappresentare la chiave per l’acquisizione di nuovi clienti e quindi un fattore di profitto importante, la possibilità di anticipare i bisogni dei consumatori si rivela indispensabile anche al fine di guadagnare flessibilità poiché permette la pianificazione ottimale delle produzioni, con una gestione efficace delle risorse, dei processi e delle tempistiche.

Le moderne architetture dell’Internet Of Things, implementate all’interno delle fabbriche e lungo la supply chain del Beverage, permettono un flusso costante e aggiornato di informazioni tra fornitori, partner e consumatori, che garantisce una maggiore conoscenza della clientela e quindi la possibilità di formulare previsioni attendibili sulla domanda futura.

 

IoT e Big Data Analytics

Semplificando, le fabbriche e le strutture logistiche si arricchiscono di oggetti intelligenti (ovvero dotati di connettività e in alcuni casi di funzionalità di calcolo) che permettono la raccolta e lo scambio dei dati relativi a prodotti e processi, integrandoli con le informazioni contenute nelle soluzioni MES (Manufacturing Execution Systems) e ERP (Enterprise Resource Planning) oppure provenienti dalle piattaforme di e-commerce, dal web o dalle app utilizzate dai clienti per comunicare con il brand. I dati relativi alla fabbrica si incrociano quindi con le informazioni che riguardano l’andamento delle vendite e le transazioni finanziarie, il customer behaviour, la difettosità dei prodotti, l’indice di gradimento e così via.

Tutto questo patrimonio informativo può quindi essere convogliato verso i sistemi aziendali di archiviazione e big data analytics (in locale o in cloud), restituendo, dopo opportune elaborazioni, evidenze utili al business per intercettare i bisogni dei clienti.

 

Aziende in ascolto dei clienti

La digitalizzazione e gli oggetti IoT insomma accorciano la distanza tra fornitori e consumatori, tra dipartimento R&D, impianti produttivi e mercato. I feedback ricevuti dagli operatori della filiera e dai clienti stessi permettono non solo di intercettare la domanda e programmare le attività di business, ma anche di accelerare l’innovazione di prodotto e migliorare la qualità dell’offerta, arrivando a soddisfare anche le richieste di personalizzazione più ostiche.

Ecco quindi che i vantaggi della fabbrica connessa per il settore Beverage si estendono oltre l’efficientamento dei processi, la manutenzione predittiva, la tracciabilità dei prodotti, per dare finalmente voce al cliente e consentire alle aziende di anticipare la domanda, a tutto vantaggio della customer satisfaction e dei risultati finanziari.

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