Le procedure di imbottigliamento possono essere svolte in molti modi, in base al tipo di bevanda o sostanza che deve essere confezionata per poter soddisfare al meglio le esigenze delle aziende attive in area beverage e dei loro clienti.

In linea di massima, una moderna linea d'imbottigliamento comprende un sistema di sterilizzazione dei contenitori, un impianto di sterilizzazione di tappi e altri elementi di chiusura, una macchina riempitrice adatta al riempimento e alla capsulatura in condizioni asettiche dei contenitori, un sistema di controllo della contaminazione ambientale, una serie di impianti di processo che alimentino il sistema con i fluidi necessari (come azoto, aria, acqua) alle condizioni ottimali per il suo funzionamento.

Al di là di queste caratteristiche di base, gli impianti utilizzati dalle imprese del settore beverage sempre più spesso devono poter essere in grado di far fronte alle necessità dettate dalle esigenze di cambio di produzione imposte dai mutamenti stagionali, da trasformazioni sempre più rapide dei gusti e delle necessità dei consumatori, talvolta anche dal bisogno di una maggiore personalizzazione.  

Per agevolare queste necessità, gli impianti di imbottigliamento di nuova generazione prevedono la presenza di sistemi evoluti per la gestione di cambio formato, che diventa più semplice e veloce, accanto a una maggior versatilità della linea produttiva. È possibile, infatti, lavorare con diversi contenitori e differenti prodotti.

Per far fronte ai cambi di produzione con consapevolezza, tuttavia, è necessario prendere in considerazione più elementi.

 

Partire con l'impianto più adatto alla tipologia di prodotto

Partire scegliendo l'impianto più adatto alle caratteristiche dei prodotti che dovranno essere imbottigliati è già una prima mossa vincente. Imbottigliare vino è differente rispetto all'imbottigliare olio d'oliva o bevande gassate. Utile è anche fare una valutazione relativa alla strategia produttiva e di vendita dell'azienda. Una valutazione scorretta potrebbe implicare l'acquisto di una macchina che non risponde alle reali necessità.  

Se si prevedono cambi di produzione che implicano il cambio di confezione può essere utile scegliere un impianto di imbottigliamento in grado di lavorare con contenitori di diverso formato. Aziende che imbottigliano olio d'oliva scelgono impianti di imbottigliamento di questo tipo, che possono lavorare con contenitori cilindrici, triangolari, quadrati, a forma di fiasco o di anfora. Può essere variata anche la capacità dei contenitori in base alle proprie esigenze, per esempio con un range che varia da 0,100 cl a 2 litri.

 

Impianti flessibili per reagire velocemente alle richieste del mercato 

Le aziende che producono bevande si trovano molto spesso ad affrontare sfide dettate da mutamenti delle richieste di mercato o da cambiamenti stagionali. La gamma di bibite e la tipologia di bottiglie cambia, per esempio, nella stagione estiva; con il conseguente mutamento delle esigenze di produttività. Anche le piccole realtà, che puntano sulla personalizzazione dei prodotti, devono far fronte alle esigenze di cambio di produzione. In tutti i casi è importante reagire con velocità.

A volte è difficile individuare in anticipo quali saranno i cambiamenti necessari da fare. Per questo è fondamentale disporre di impianti flessibili, dotati di soluzioni e azionamenti con componenti adattabili per soddisfare necessità non sempre prevedibili.

Azionamenti e sistemi di automazione modulari sono in grado di adeguarsi alle nuove esigenze, sincronizzando tutti i componenti.

La scelta di soluzioni di azionamento flessibili, efficienti, intelligenti e automatizzate, che si adattano perfettamente ai cambi di produzione, è vincente.

Se nell'impianto sono necessari cambi di direzione nel sistema di movimentazione possono entrare in gioco anche tavole rotanti o unità di trasferimento angolare. Per queste applicazioni esistono appositi componenti di azionamento e pacchetti applicativi preimpostati.

 

Igiene ed ecosostenibilità

Non bisogna trascurare neppure il tema della pulizia; anche cambiando tipologia di produzione è importante poter garantire la massima igiene delle proprie bevande. Soluzioni dalle superfici lisce, non intaccabili facilmente dallo sporco e dai batteri o la possibilità di poter disporre di trattamenti speciali che proteggono le superfici dalla corrosione e dai detergenti aggressivi agevolano le attività di pulitura, rendendola più semplice e veloce.

Vincente è anche puntare su soluzioni che non comportino sprechi energetici: gli azionamenti meccatronici con classe di rendimento IE4, per esempio, sono particolarmente affidabili.

Saper far fronte al problema dei cambi di produzione in un impianto di imbottigliamento è fondamentale per le aziende del settore beverage. Scegliere l'impianto più adatto, in base alle caratteristiche dei propri prodotti e alla strategia aziendale, è una mossa vincente. Ancor più vincente, tuttavia, è optare per un impianto flessibile, in grado di adattarsi a necessità di cambi di produzione non sempre prevedibili.

Azionamenti e sistemi di automazione modulari capaci di adeguarsi alle nuove esigenze, sincronizzando tutti i componenti sono tra gli elementi che contraddistinguono questi impianti che possono adattarsi anche alle esigenze di cambi di direzione nel sistema di movimentazione.

Fondamentale è, inoltre, disporre di impianti in grado di garantire condizioni di igiene ed ecostenibililità anche inserendo cambi di produzione.

Perché il cambiamento avvenga nel minor tempo possibile, riducendo al minimo i momenti di inattività ed evitando problemi dopo che l'impianto è stato adattato alle nuove esigenze, è importante poter contare anche su fornitori di macchine che rendono disponibili, se e quando è necessario, attività di consulenza e assistenza adeguate.

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