Nelle scelte di acquisto di nuovi macchinari o in progetti di riammodernamento degli impianti in ottica Industry 4.0, affidarsi a uno specialista dell’automazione industriale come SEW-EURODRIVE può fare la differenza per migliorare l’efficienza complessiva della fabbrica e tagliare sul Total Cost of Ownership.

 

Le voci del Tco

Ma cosa si intende per Tco o - in italiano - costo totale di possesso? Si tratta sostanzialmente di un approccio utilizzato per calcolare le spese legate al ciclo di vita di un’apparecchiatura per l'acquisto, l'installazione, la gestione, la manutenzione e lo smaltimento.

La stima si compone di diverse voci che incidono in maniera più o meno determinante sul risultato finale. Innanzitutto bisogna prendere in considerazione tutti i costi legati all’acquisto vero e proprio dei componenti hardware e software, incluse le spese accessorie come ad esempio quelle relative alla ricerca del fornitore sul mercato: questi investimenti iniziali concorrono solitamente in una misura pari al 20% del Tco.

Il restante 80% della spesa include i costi di reingegnerizzazione e sviluppo per la personalizzazione, l’installazione, il collaudo e la messa in esercizio delle componenti, nonché i costi operativi legati al normale funzionamento dei sistemi, che includono le spese attinenti all’utilizzo degli spazi per ospitare i macchinari, alla formazione del personale, ai consumi energetici, ai fermi macchina o eventuali malfunzionamenti e così via. Infine, ci sono i costi di manutenzione e dismissione del sistema, quindi le spese per lo smaltimento sia del macchinario stesso sia di tutte le componenti correlate come i cavi di collegamento.

 

Migliorare l’efficienza energetica

Una voce decisamente importante ai fini del calcolo del Tco è relativa ai costi energetici, un tema che oggi è particolarmente caro ai decision maker aziendali: tra i punti di discussione fondamentali, infatti, c’è la scelta di componenti efficienti in grado di assicurare la massima resa al minor costo possibile.

Districarsi nel mare magnum dell’offerta è un’impresa spesso titanica e affidarsi a uno specialista del settore Industry 4.0 è un punto di partenza fondamentale: SEW-EURODRIVE infatti, oltre a fornire componenti ad alta efficienza, mette a disposizione del cliente tutta l’esperienza maturata in anni di attività sul panorama internazionale. Offre quindi una consulenza strategica per la scelta della componentistica, sia meccanica che elettronica, adatta a massimizzare l’efficienza in qualsiasi tipo di applicazione. Minore è l’energia consumata, inferiori saranno i costi per l’operatività e il mantenimento dell’infrastruttura: abbassando i picchi di potenza necessaria al funzionamento dell’impianto, ad esempio, si riducono anche gli investimenti nel cablaggio, perché si possono utilizzare cavi con sezioni inferiori.

 

Verso lo Smart Manufacturing

In progetti sia di costruzione ex-novo dell’impianto sia di ammodernamento, SEW-EURODRIVE è quindi in grado di fornire tutta una serie di indicazioni estremamente pratiche e preziose per il disegno delle fabbriche intelligenti e di ridurre il Tco (ad esempio, utilizzare un riduttore a coppia conica piuttosto che a vita senza fine permette di ottenere grandi vantaggi in termini di rendimento).

Nei casi di rivisitazione di un impianto esistente, il contributo di SEW-EURODRIVE va ben oltre il semplice consiglio del componente o macchinario ottimale, ma si sposta sul ridisegno dei processi produttivi nella loro globalità: lo Smart Manufacturing, infatti, non prevede la semplice introduzione di macchinari moderni, ma spinge le aziende a una rivisitazione del modus operandi complessivo perché possano godere dei massimi ritorni in termini di efficienza. Molto spesso è necessario provvedere al ridisegno del layout dell’impianto per introdurre elementi di innovazione come gli Agv (Automated Guided Vehicle) al posto dei tradizionali muletti guidati da carrellista: l’obiettivo primario dell’automazione infatti è spostare l’esecuzione dei lavori senza valore aggiunto dalla persona umana alla macchina.

 

La fabbrica iperconnessa ed efficiente

L’ammodernamento dell’hardware esistente, invece, può riguardare la messa in rete di componenti e macchinari, collegandoli tra loro o direttamente al sistema gestionale dell’azienda e ai software di produzione. Grazie a un network diffuso di sensori intelligenti infatti, è possibile estrarre e raccogliere dalle linee produttive una serie di dati utili al decision making strategico: si possono ad esempio ottenere informazioni sui consumi energetici, sui prodotti fabbricati, sui fermi macchina e così via. Tutti questi parametri vengono quindi raccolti, aggregati ed elaborati per intraprendere rapidamente azioni volte all’efficientamento dei processi produttivi. Si può arrivare perfino alla manutenzione predittiva per cui, grazie alle informazioni raccolte dai sensori sullo stato di salute dei macchinari, è possibile prevedere e prevenire guasti e onerosi fermi macchina, andando a ridurre conseguentemente il Total Cost of Ownership delle macchine e dell’impianto tutto.

L’obiettivo ultimo dello smart manufacturing infatti è ottenere la massima flessibilità nella ripianificazione della produzione sul breve periodo. Si pensi in particolare agli acquisti online che richiedono una grande rapidità nei tempi di consegna e hanno spesso ordini composti da piccoli lotti vista la grande varietà di caratteristiche opzionali per ogni tipologia di prodotto. Qualsiasi azienda moderna deve quindi essere in grado di produrre in maniera flessibile, efficiente, semplice e sicura, e SEW-EURODRIVE si rivela il partner ottimale per raggiungere l’obiettivo attraverso i benefici dell’automazione intelligente.New call-to-action