Il settore del packaging, fondamentale per la maggior parte dei prodotti, alimentari e non, ha subito negli ultimi anni una forte accelerazione, complice la crescita dell’e-commerce che ha alimentato la domanda di soluzioni di imballaggio protettive ed efficienti per garantire la consegna sicura delle merci.  

Si prevede che il mercato globale del packaging, valutato 1,33 trilioni di dollari nel 2023, registrerà un CAGR di oltre il 4,9% tra il 2024 e il 2032. Con l’espansione del mercato, è cresciuta in misura sempre maggiore l’attenzione ai temi della sostenibilità, della personalizzazione di prodotto, sempre più improntata all’identificazione della brand identity dell’azienda, e della User Experience, tendenze che guideranno lo sviluppo del settore anche nel corso dei prossimi anni.  

La necessità di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze dei mercati sta spingendo le aziende, comprese quelle che operano nell’industria del packaging, verso una maggiore flessibilità ed efficienza nei processi, sempre più digitalizzati e sostenibili. È questa infatti la strada per soddisfare prontamente la domanda di prodotti performanti, diversi in termini di forma, peso, materiale, qualità e quantità, rimanendo competitivi sul mercato globale.  

Per consentire alle aziende di affrontare e vincere queste sfide, i produttori dei macchinari impiegati nel packaging stanno sviluppando dei prodotti altamente flessibili, capaci di adattarsi in modo semplice e rapido, alle diverse specifiche del prodotto, garantendo processi efficienti, sostenibili e continuativi, sia in termini di risorse impiegate che di riduzione al minimo dei fermi macchina.


Digitalizzazione e sostenibilità per il settore del packaging 
 

Nell’ambito delle politiche Europee, il packaging sostenibile rientra tra gli obiettivi fissati entro il 2030 e 2040. La produzione di imballaggi e la gestione dei loro rifiuti costituiscono un settore complesso e importante sul piano economico, che genera un fatturato complessivo di 370 miliardi di EUR nell'UE. Per questo, ha un ruolo significativo e grandi potenzialità nella trasformazione dell'Europa in un'economia circolare pulita e sostenibile, in linea con il Green Deal europeo. Una sostenibilità perseguibile soltanto con l’adozione di tecnologie digitali alla base dell’industria 4.0. La transizione digitale è un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di CO2 

Solo la digitalizzazione e l’automazione dei processi, infatti, consentono di avere la piena visibilità sull’efficienza e sui consumi dei cicli di lavoro, da un lato, e la flessibilità nella configurazione delle linee produttive, a partire dalle tecnologie di movimentazione, dall’altro; caratteristiche necessarie a garantire l’ottimizzazione delle risorse e delle prestazioni. In particolare, la digitalizzazione dell’elettromeccanica permette di portare l’automazione dove è necessario, attraverso azionamenti, motoriduttori e riduttori intelligenti e compatti.


Sistemi di movimentazione intelligenti: quali scegliere
 

La scelta delle tecnologie si rivela strategica per l’efficienza energetica e la sostenibilità. Ad esempio, per un’automazione flessibile e modulare, servono motoriduttori compatti e di ridotte dimensioni che devono garantire ottime prestazioni energetiche e abilitare la trasmissione dei dati per il condition monitoring. 

Efficienza, precisione e trasmissione dati in tempo reale tra le varie componenti del sistema di movimentazione possono essere abilitate dall’interfaccia motore digitale MOVILINK DDI® che, grazie alla tecnologia a cavo singolo, trasmette, in modo continuo e senza interruzioni, i dati di potenza, freni e diagnosi dal convertitore di frequenza al motore e permette un’alta flessibilità anche a livello di applicazioni, rendendo più rapidi anche eventuali interventi manutentivi.  

Una soluzione di azionamento integrata che consente di ridurre i costi operativi, aumentare l'efficienza energetica e migliorare la flessibilità dei processi di produzione, è offerta da MOVIGEAR® 

Nel dettaglio, MOVIGEAR® classic, costituito da un motore sincrono a magneti permanenti e da un riduttore in una carcassa pressofusa in alluminio, può essere combinato in modo intelligente con un convertitore di frequenza installato vicino al motore o nel quadro di comando, assicurando una flessibilità ottimale. 

Mentre l'unità di azionamento MOVIGEAR® performance, costituita da un convertitore di frequenza decentralizzato, da un motore sincrono a magneti permanenti e da un riduttore, è lo strumento ideale per le applicazioni di trasporto dinamiche, oltre che per applicazioni di prodotti alimentari grazie al design igienico.  

Grazie alla conformità a IE5, entrambe le soluzioni offrono la massima classe di efficienza energetica del motore ottenibile secondo la norma IEC TS 60034-30-2 e il rendimento massimo del sistema secondo la norma IEC 61800-9-2, superando le specifiche delle attuali soluzioni standard di mercato.  

Nella gamma di prodotti per gli azionamenti decentralizzati, MOVIMOT® abbina un motoriduttore con un convertitore di frequenza digitale. Disponibile in tre versioni - Advanced, Flexible e Performance – è la soluzione più idonea per chi necessita di un sistema efficiente, con ingombri ridotti, elevate performance ed estrema flessibilità, semplicità e rapidità di installazione.  

Grazie a questi sistemi di movimentazione intelligenti, validi sia per i costruttori di macchine e impianti per il trasporto e la movimentazione dei materiali che per gli utilizzatori, vengono abilitati processi packaging più flessibili e sostenibili, portando connettività e intelligenza a bordo dei componenti di automazione.


WP - Per un'industria umanocentrica