La recente richiesta di una personalizzazione sempre più spinta delle automobili da parte dei consumatori ha un impatto importante sui layout di produzione e sull’interazione uomo-macchina all’interno degli stabilimenti del settore automotive.
Le soluzioni che permettono l’adeguamento del plant ai bisogni espressi dal mercato passano per moduli software, da una parte, e soluzioni tecnologiche meccaniche e meccatroniche, dall’altra. I sistemi, così concepiti, rendono estremamente flessibile e sicuro l’intero impianto.
Come cambia la percezione dell’auto
Il mercato dell’automobile sta cambiando in virtù di un paio di fattori molto differenti tra loro. Da una parte la produzione delle vetture deve tener conto dei grandi mutamenti della tecnologia, che da un motore tradizionale passa sempre più spesso all’adozione di motori ibridi, elettrici o a idrogeno. Dall’altra il concetto di mobilità sta cambiando e si parla sempre più spesso di “sharing”. Nell’immaginario comune, quindi, l’auto è vissuta sempre meno come status symbol e sempre più come “auto condivisa”. Nella percezione del pubblico, dunque, l’automobile deve essere il più connessa possibile e di facile utilizzo, affinché sia agevole e veloce prendere confidenza con un veicolo condiviso che non è mai stato guidato prima, per esempio. Ciò comporta l’utilizzo di tanti sensori, un grande display, fortemente interattivo, gradevole, che si interfacci rapidamente e agevolmente con lo smartphone e con ogni altro dispositivo mobile dell’utente. D’altra parte, però, poiché è aumentata la distrazione alla guida, è importante che l’autovettura “comunichi” con lo spazio circostante per aumentare la sicurezza del viaggio.
In sintesi, le autovetture devono rispondere alle esigenze di:
- Affiancare a motori tradizionali anche quelli ibridi o elettrici;
- Offrire interconnessione con dispositivi esterni (es. smartphone e device);
- Interconnessione esterna che agevoli il guidatore durante l’esperienza di guida (attraverso sensori di parcheggio o sistemi che attivino i freni in caso di rilevazione di pedoni, ostacoli o altre auto, ecc.);
- Personalizzazione estetica e funzionale richiesta dall’acquirente o per bisogni speciali (per esempio in caso di guidatore diversamente abile).
È evidente da quanto detto che la progettazione dello stabilimento e degli impianti presenti nel settore automobilistici debba cambiare.
I riflessi della domanda sulla produzione
I recenti input provenienti dal mercato, in verità già soddisfatti in larga misura, hanno determinato necessari cambiamenti nel layout di produzione e nell’interazione uomo-macchina. Non senza difficoltà, però.
La necessità di personalizzare piccoli lotti di auto, montare sensori, piccoli schede elettroniche all’interno e all’esterno della vettura, infatti, implica:
- Il bisogno di maggiore flessibilità attraverso di sistemi semplici di parametrizzazione delle soluzioni di automazione;
- Un incremento dell’interazione uomo-macchina, le macchine intelligenti interagiscono tra di loro e con l’ambiente di fabbrica per ottimizzare i workflow, agendo e muovendosi proattivamente in funzione delle esigenze del contesto produttivo e di processo.
- Una diversa gestione della movimentazione dei componenti per garantire un’elevata capacità di customizzazione dei veicoli attraverso l’adozione di un mix di nastri trasportatori, sistemi di trasporto fisso e trasporto mobile con veicoli a guida autonoma per il flusso di materiale.
Oggi, quindi, i car maker hanno bisogno di soluzioni di automazione più evolute, che diminuiscano la complessità totale degli impianti, che consentano una progettazione rapida e che garantiscano la massima sicurezza degli operatori.
Le risposte degli specialisti in automazione all’esigenza di flessibilità e sicurezza
I maggiori esperti di automazione industriale hanno sviluppato moduli di meccanica e meccatronica facilmente collocabili sull’impianto e moduli software dedicati alle specifiche applicazioni di Motion. Le piattaforme di automazione modulare più avanzate includono:
- Software di progettazione
- Tecnologia di controllo
- Tecnologia dei convertitori di frequenza
- Tecnologia di azionamento decentralizzato
Queste soluzioni integrate, nelle quali anche le componenti elettromeccaniche sono digitalizzate, garantiscono:
- la maggiore flessibilità attualmente raggiungibile per un impianto;
- una progettazione rapida della linea produttiva (che può essere pronta in soli 12 mesi);
- la semplice parametrizzazione in funzione del tipo di processo;
- Alti livelli di sicurezza operativa e predittiva
A contribuire efficacemente alla personalizzazione spinta delle auto e all’ estrema flessibilità dell’impianto, ci sono anche gli AGV (Automated Guided Vehicles) che permettono di rinunciare ai percorsi fissi su rotaia all’interno del plant.
Che si tratti di trasporto in asservimento allo skillet o di logistica di processo, queste soluzioni a guida autonoma sono ideali per garantire movimentazioni puntuali, sicure e interconnesse con le stazioni dell’impianto. Gli AGV più evoluti, infatti, dialogano con il sistema gestionale dell’impianto.
Affidarsi a un’unica realtà specializzata in automazione nel settore automotive, capace di progettare un’architettura d’impianto evoluta che comprenda le soluzioni descritte, assicura un concreto vantaggio competitivo ai produttori di automobili.