Nel settore aeroportuale sostenibilità e digitalizzazione sono due importanti driver di cambiamento. Anche in questo settore, infatti, gli avvenimenti degli ultimi anni hanno spinto a rivedere il modo di gestire le operazioni e gli asset impiegati.

Da un lato, la pandemia prima e la guerra poi hanno costretto le compagnie aeree a cambiare, a volte drasticamente, quello che era ormai un sistema consolidato. I cambiamenti nello scenario internazionale - con alcune restrizioni alla mobilità delle persone tra Paesi - hanno costretto le aziende a rivedere tratte, numero di voli e quindi anche di personale necessario.

Al tempo stesso, già prima dello scoppio della pandemia, anche il settore aeroportuale si trovava a confrontarsi con una domanda crescente di sostenibilità. Sostenibilità che richiede una maggiore efficienza nella gestione delle risorse e degli asset impiegati nelle operazioni e che davanti al rialzo dei prezzi dell’energia diventa ancora più importante.

Con l’aumentare del volume di passeggeri e bagagli, le aziende si trovano davanti alla sfida di gestire le complessità legate alle attività coinvolte nella logistica aeroportuale in uno scenario ancora più complesso e che continua a risentire delle perturbazioni degli ultimi anni.


La sfida dell’efficienza e della flessibilità nel settore aeroportuale

La sfida è quindi quella di tornare a gestire le operazioni della logistica aeroportuale come un meccanismo perfetto, in uno scenario che non è certamente quello del “business as usual”.

Un ambito particolarmente complesso è quello della gestione dei bagagli attraverso i sistemi di smistamento, o Baggage Handling Systems (BHS). Sistemi complessi, formati da nastri trasportatori (conveyors) che portano i bagagli verso i sistemi di smistamento (sorter) e verso la destinazione finale del bagaglio (stiva dell’aereo o il nastro per il ritiro). 

Operazioni che devono tenere conto delle misure relative alla sicurezza aeroportuale, che devono procedere in accordo con le tempistiche del viaggio del passeggero. Un unico intoppo è sufficiente a innescare dei ritardi a cascata che, se non prontamente risolti, possono mandare in tilt la gestione di interi terminal o aeroporti.

Ecco perché la gestione dei sistemi BHS diventa un elemento cruciale al corretto svolgimento delle operazioni.

 


Da una manutenzione reattiva a una predittiva grazie alle tecnologie digitali

Nello scenario descritto, la manutenzione di questi sistemi e dei componenti che li compongono deve conciliare la necessità di evitare malfunzionamenti o addirittura fermi improvvisi del sistema con quella di ridurre i costi della manutenzione.

Va da sé che quindi un approccio reattivo non è adeguato a garantire il corretto svolgimento delle operazioni. Dal tempo necessario all’intervento da parte dell’operatore alla disponibilità del componente da sostituire: nel frattempo che l’azienda gestisce queste incertezze, il fermo del sistema può causare ingenti ritardi alle operazioni.

Contrariamente, un approccio preventivo aiuta a gestire queste incertezze, ma mal si concilia con la necessità di ridurre i costi. Intervenire preventivamente senza avere la visibilità di quali parti del sistema necessitano effettivamente di manutenzione complica inoltre la gestione delle scorte di magazzino, oltre ad essere un approccio più costoso.

Grazie alle tecnologie digitali è tuttavia possibile adottare un approccio predittivo basato sull’analisi dei dati in tempo reale. I componenti dei sistemi BHS possono essere sensorizzati e monitorati in tempo reale per avere un quadro sempre completo e aggiornato delle condizioni del sistema e delle singole componenti e dei consumi energetici.

I dati sono analizzati e trasformati in informazioni da algoritmi di data analytics e possono essere trasmessi in Cloud a piattaforme software che consentono di abilitare funzionalità e servizi. Analizzando lo storico delle performance del sistema, ad esempio, è possibile individuare prontamente anomalie nei dati che giungono in tempo reale e intervenire prima che l’anomalia risulti in un malfunzionamento o in un fermo dell’impianto.

Creando un modello virtuale del componente o dell’intero sistema, inoltre, è possibile efficientare la gestione del suo ciclo di vita, predirne il comportamento nel tempo o la reazione a determinate condizioni. Ciò consente di pianificare al meglio la manutenzione, intervenire nel modo più corretto e aumentare la disponibilità del sistema.


L’offerta di SEW-EURODRIVE per la digitalizzazione e la sostenibilità del settore aeroportuale

SEW-EURODRIVE ha sviluppato un portfolio di prodotti, soluzioni software innovative e servizi intelligenti volti ad aiutare le aziende a superare queste complessità sfruttando il potenziale dei dati e della digitalizzazione.

A questo è rivolta la piattaforma DriveRadar, una soluzione as-a-Service che permette di integrare l’intero sistema BHS in una rete digitale, abilitando così una serie di servizi smart basati sull’analisi dei dati, come il condition monitoring e la manutenzione predittiva.

ll monitoraggio di parametri come il consumo energetico permette di rilevare prontamente anomalie e di elaborare strategie di efficientamento, a vantaggio di una riduzione dei costi e una maggiore sostenibilità delle operazioni.

Servizi che SEW-Eurodrive ha ideato pensando proprio alla flessibilità di cui oggi le aziende hanno bisogno per garantire l’efficienza della gestione degli asset anche da remoto. E questo è possibile grazie alla DriveRadar IoT Suite, per il monitoraggio in tempo reale di tutti i componenti di automazione in qualsiasi momento e da qualsiasi supporto digitale.

E per fornire un ulteriore supporto on-site alla gestione degli asset, le aziende possono usufruire anche del servizio IoT App per la manutenzione e il monitoraggio. L’IoT App permette di ricevere notifiche a fronte di cambiamenti di stato significativi e di identificare immediatamente quali componenti della trasmissione richiedono attenzione. L’app, inoltre, aiuta le aziende anche nell’intervento di manutenzione, permettendo di ricevere a schermo i primi consigli per l’azione da intraprendere per la risoluzione dei guasti.

A questi vantaggi si aggiungono quelli derivanti dai servizi digitali (come l’Online Support, ESIS ed EDI Services) che generano una maggiore efficienza e riduzione dei costi generali lungo la Value Chain.

Un portfolio di smart solutions e smart services completo, che permette alle aziende di abilitare la visibilità necessaria su asset ed operazioni e promuovere efficienza e sostenibilità.


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