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Le tecnologie per garantire business continuity nel Food&Beverage

Scritto da SEW-EURODRIVE | 5 mar 2025

Secondo quanto emerso nel corso degli ultimi Stati Generali del mercato Food&Beverage (2023), si stima che il valore di questo settore, cruciale per l’economia del nostro Paese, superi i 200 miliardi di euro e che, considerando produzione, trasformazione, distribuzione e vendita, occupi circa 2 milioni di persone. 

I dati mostrati da Italgrob (Federazione Nazionale Distributori Horeca) hanno anche messo in evidenza come il comparto abbia saputo recuperare le perdite del periodo pandemico, tornando ai livelli pre-Covid. 

Tuttavia, pesano fortemente sul Food&Beverage non solo i rincari determinati dall’inflazione, ma anche altri aspetti e fattori che potrebbero impattare sulla business continuity delle aziende del settore, mettendone a rischio la competitività e la crescita. Tra questi, ad esempio, la scarsa affidabilità delle supply chain, l’eccessiva dipendenza da singoli mercati/fornitori, le difficoltà nel reperimento delle materie prime, la volatilità del mercato energetico, la vulnerabilità rispetto a nuovi rischi e danni d’immagine (ad esempio, Cyber-Attacks) e, non ultimo, l’instabilità geo-politica.

In un contesto di mercato sempre più incerto e volatile, la capacità di garantire la business continuity, cioè di mantenere la continuità operativa indipendentemente dagli eventi inattesi che destabilizzano mercati e catene di fornitura, si è trasformata in una vera e propria leva di competitività, molto difficile da gestire però. 


L’importanza della Business Continuity per le aziende del Food & Beverage

Le aziende del Food&Beverage devono essere preparate e pronte a rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti o alle repentine richieste dei mercati di nuove personalizzazioni dei prodotti, diverse soluzioni di packaging, imbottigliamento e imballaggio, materiali non inquinanti e trend alimentari più recenti (healthy, bio, ecc.), senza intaccare la propria continuità operativa.

Data la complessità e l’eterogeneità dei fattori che incidono sulla business continuity, alle aziende del settore (e non solo!) è richiesta una pianificazione mediante la quale mappare i potenziali rischi legati ai processi critici di business e definire le necessarie misure volte a minimizzarli, comprese quelle di emergenza per evitare l’interruzione della continuità operativa al verificarsi di un evento improvviso. 

Prevenire il più possibile eventi avversi e minimizzare i danni nel caso si verifichino dev’essere un obiettivo prioritario; ed è certamente meno oneroso farlo quando non si è in condizioni di emergenza a cui non si è preparati. 

Per garantire la continuità operativa o aziendale serve poter disporre di impianti con prestazioni efficienti e imprevisti ridotti al minimo grazie, ad esempio, alla capacità di analisi predittiva dei dati per segnalare prontamente eventuali guasti e stop. 


Le tecnologie per garantire la business continuity: i vantaggi per le imprese 

La capacità di prevedere, per quanto possibile, le interruzioni operative è un’esigenza dettata anche dai costi notevoli che si ripercuotono sul bilancio aziendale quando tali eventualità si verificano. 

A semplificare la gestione dei fermi macchina, oggi, intervengono le soluzioni digitalizzate che abilitano il condition monitoring da remoto degli impianti: nelle moderne smart factory e nei magazzini 4.0, sensori IoT e piattaforme che abilitano il controllo in tempo reale delle condizioni di componenti chiave dei sistemi di automazione industriale monitorano i macchinari e gli asset impiegati nei processi, abilitando anche logiche di manutenzione predittiva. 

La prevenzione delle anomalie che possono tradursi in fermi macchina, finalizzata alla manutenzione predittiva richiede un approccio incentrato sull’analisi e il monitoraggio dei dati, fondamentale per garantire la business continuity. 

Drive Radar® IoT Suite è la piattaforma SaaS di monitoraggio delle condizioni che registra digitalmente e valuta automaticamente i dati del motoriduttore. 

I dati provenienti dai sensori integrati nei motoriduttori possono essere utilizzati sia per valutare e monitorare le condizioni dei riduttori in tempo reale che per prevedere cambiamenti futuri delle loro performance e intervenire prima che si verifichi un’anomalia o un guasto. DriveRadar® IoT Suite consente di vedere a colpo d'occhio le condizioni attuali del riduttore e dei suoi componenti: ciò costituisce la base per la smart predictive maintenance

La IoT App permette, inoltre, l’accesso ai dati da qualsiasi dispositivo mobile in modo da semplificare anche sul campo il controllo delle condizioni di funzionamento dei questi componenti, essenziali per il corretto svolgimento delle operazioni produttive e di movimentazione.

Alla soluzione software, si affianca APPredict®, l’applicazione web-based per smartphone, tablet e PC, progettata per monitorare lo stato di salute del motoriduttore e di numerose altre tipologie di componenti grazie ai dati vibrazionali e per ricevere supporto in tempo reale e da remoto.

Queste soluzioni contribuiscono ad incrementare la vita di funzionamento e l’affidabilità di riduttori e motoriduttori, così come di ogni componente dell’impianto, permettendo una pianificazione più efficiente - in quanto basata sui dati di funzionamento effettivi - degli interventi di manutenzione, senza mai rischiare il fermo impianto. 

Interventi che, in uno scenario caratterizzato da ritmi molto elevati, le aziende del Food & beverage devono svolgere con precisione e tempestività per evitare i fermi di produzione.