Il settore minerario relativo all’estrazione dei materiali da costruzione per l'edilizia è un ambito applicativo con esigenze molto particolari per quanto riguarda l’automazione; questo settore infatti mette a dura prova la tecnica di azionamento.
Ad esempio, macchinari come frantoi, o gli impianti di produzione per cemento o calcestruzzo, richiedono azionamenti e componenti elettromeccanici con elevata affidabilità perché operano a ciclo continuo, necessitano di sistemi con elevata robustezza, perché lavorano in condizioni particolarmente usuranti.
Le principali sfide operative includono:
Con l’introduzione delle tecnologie di Industria 4.0, la trasformazione digitale ha iniziato ad interessare anche questo settore dell’industria pesante. In particolare, in questo articolo passiamo in rassegna le tecnologie abilitanti di Industria 4.0 che permettono ai responsabili dell’ufficio tecnico dei costruttori di macchine di aumentare produttività e affidabilità dei sistemi per l'estrazione dei materiali per l’edilizia. Vediamo inoltre come queste tecnologie possono essere applicate a componenti elettromeccanici fondamentali per il settore: i motoriduttori.
Nel settore estrattivo, l’adozione di tecnologie avanzate sta trasformando profondamente i modelli operativi. Ecco le principali soluzioni che stanno abilitando la transizione digitale:
L'utilizzo di macchinari autonomi, droni e robot consente di effettuare operazioni di scavo, ispezione e monitoraggio in aree ad alto rischio, riducendo l'esposizione degli operatori e aumentando l'efficienza.
Grazie ai sensori installati direttamente sui macchinari, è possibile raccogliere dati in tempo reale su temperatura, vibrazioni, usura e altri parametri critici, creando le basi per un controllo intelligente e predittivo.
L’analisi dei dati provenienti da impianti e componenti permette di ottimizzare i processi, prevenire guasti, migliorare la pianificazione degli interventi e ridurre sprechi energetici e materiali.
La creazione di un gemello digitale dell’impianto consente di simulare condizioni operative, testare modifiche e ottimizzare il funzionamento senza interrompere le attività reali.
Benché Il settore dell’estrazione dei materiali per l’edilizia sia uno tra gli ultimi settori industriali travolti dalla trasformazione digitale, gli operatori sono fortemente interessati a tale cambiamento. La digitalizzazione, infatti, può incrementare l’efficienza produttiva a fronte di costi operativi sempre crescenti e risorse naturali in costante diminuzione. Uno studio di McKinsey & Co stima che il settore possa guadagnare circa $373 miliardi di dollari entro il 2025 grazie all’efficienza introdotta dalle trasformazioni digitali.
Tradizionalmente, le aziende del settore estrattivo hanno adottato approcci di manutenzione reattiva, intervenendo solo dopo il verificarsi di un guasto. Questo comporta alti costi imprevisti e fermi macchina significativi.
L'approccio proattivo, basato su condition monitoring e manutenzione predittiva, rappresenta invece un cambio di paradigma.
Il condition monitoring permette di monitorare in tempo reale lo stato dei componenti, identificando anomalie o segnali precoci di degrado.
La manutenzione predittiva, basata sull’analisi dei dati raccolti, consente di prevedere con precisione i guasti futuri e pianificare interventi mirati prima che si verifichino rotture, riducendo così i tempi di inattività e prolungando la vita utile degli impianti.
Per rispondere alle condizioni estreme tipiche dell’industria mineraria, SEW-EURODRIVE propone una combinazione di robustezza meccanica e intelligenza digitale.
I riduttori industriali Serie X rappresentano la soluzione ideale per affrontare sollecitazioni elevate, ambienti aggressivi e funzionamento continuo, garantendo massima affidabilità e resistenza.
A questi si affianca DriveRadar®, la piattaforma intelligente per la manutenzione predittiva. Integrando sensoristica e algoritmi avanzati, DriveRadar® abilita il condition monitoring in tempo reale, supportando interventi tempestivi e ottimizzando la gestione degli asset.
Le tecnologie descritte non solo aumentano l'efficienza, ma contribuiscono in modo concreto alla sicurezza degli operatori e alla sostenibilità ambientale:
Il primo passo è l'installazione di sensori per la raccolta dati e l'integrazione di soluzioni IIoT. Da qui è possibile avviare il monitoraggio dei macchinari e analizzare i dati per ottimizzare i processi.
Attraverso l'impiego di macchine autonome e robotizzate per operazioni in aree ad alto rischio, riducendo l'esposizione umana a situazioni pericolose.
Il condition monitoring consente di rilevare anomalie prima che causino guasti, permettendo interventi mirati che evitano interruzioni improvvise.
Sì, i riduttori industriali SEW e le tecnologie integrate sono progettati per resistere a condizioni estreme, garantendo affidabilità e prestazioni anche in ambienti ostili.