Nel mondo dell’acciaio, la presenza di competitor esteri rende difficile la vita dei produttori italiani, che possono però puntare sulla qualità del prodotto e delle lavorazioni tipica del settore. L’ottimizzazione dei processi operativi gioca un ruolo fondamentale nell’efficienza dell’impianto e, di conseguenza, nella marginalità dell’intero processo produttivo. Gli impianti di sollevamento industriali, di cui l’esempio principe è il carroponte, sono uno degli elementi principali sui quali agire per aumentare la flessibilità operativa all’interno delle acciaierie.
Nei processi produttivi a ciclo continuo, come le acciaierie, la disponibilità operativa dell’impianto è una condizione che deve sempre essere rispettata. In questi contesti un fermo impianto non è ammissibile, ed è per questo che il progetto deve tenere conto di fattori di carico elevati nel dimensionamento di tutte le parti dell’impianto.
Mentre il guasto meccanico dei riduttori principali per le funzionalità dell’impianto difficilmente si verifica, e non è quindi possibile aumentare il fattore di disponibilità dell’impianto, è invece possibile ottimizzare l’Overall Equipement Effectiveness (OEE) tramite approcci proattivi orientati all’individuazione di colli di bottiglia e delle cause di rallentamento per la produzione grazie ad una visione in tempo reale sull’impianto.
Tramite la digitalizzazione dell’impianto, i dati vengono raccolti dal livello di campo, analizzati e presentati in forma aggregata: è possibile avere una visione d’insieme sullo stato di salute dell’impianto (Condition Monitornig).
Per quanto riguarda gli impianti di sollevamento, il Condition Monitoring risulta essere particolarmente utile agli OEM (Originale Equipment Manufacturers), ossia ai costruttori dell’impianto, che sempre più spesso si occupano in maniera diretta dei servizi di manutenzione sui propri impianti.
La possibilità di inserire nell’impianto di sollevamento delle soluzioni di Condition Monitoring permette infatti di operare da remoto un’analisi sulle condizioni del sistema di sollevamento (analizzando corrente assorbita, vibrazioni ed andamento della temperatura dei motoriduttori), che può evidenziare la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria e permettono di ottimizzare le operazioni di manutenzione ordinaria da effettuarsi in questo caso solo ad effettiva necessità.
Questo vantaggio risulta essere significativo soprattutto nelle applicazioni di sollevamento dei processi a ciclo continuo come, per l’appunto, le acciaierie. Infatti, gli impianti di sollevamento vengono in questo caso utilizzati per movimentazioni automatiche con cicliche continue che sono quindi molto più sollecitanti e usuranti delle normali operazioni di sollevamento di altri settori produttivi.
L’evoluzione continua delle tecnologie di processo per l’acciaio porta a una richiesta di flessibilità anche per i sistemi di sollevamento in termini di movimento, velocità, peso e portata per poter gestire una produzione ed un utilizzo occasionalmente diversi dallo standard.
Mentre infatti i cicli di sollevamento nelle acciaierie sono completamente automatici e ripetitivi, è possibile che allo stesso impianto di sollevamento siano richieste delle operazioni manuali (le cosiddette operazioni in modalità jogging) per la movimentazione di carichi diversi da quelli gestiti nei sollevamenti ciclici.
A livello componentistico, il carroponte deve quindi appoggiarsi su sistemi di avviamento e controllo intrinsecamente flessibili e versatili, in grado cioè di eseguire sia operazioni manuali, con la movimentazione in jog del carico, sia su cicli automatici, seguendo quindi traiettorie predefinite con anelli di controllo in posizione.
La digitalizzazione dell’elettromeccanica, anche in questo caso, svolge un ruolo fondamentale, consentendo l’accesso diretto da remoto agli inverter a quadro e quindi ai motoriduttori, per una facile ed immediata riparametrizzazione e selezione delle modalità di lavoro, garantendo un’elevata flessibilità operativa al sistema di sollevamento.
Seppur il settore della lavorazione dell’acciaio sia intrinsecamente statico, e prediliga quindi l’affidabilità e la disponibilità operativa rispetto all’agilità e alla flessibilità caratteristiche di altri settori produttivi, abbiamo visto come, con la scelta di componenti e soluzioni mirate, agilità e flessibilità possano essere caratteristiche addizionali per gli impianti di sollevamento nelle acciaierie. Agilità e flessibilità contribuiscono infatti ad ottimizzare l’Overall Equipement Effectiveness e ad estendere i campi applicativi degli impianti di sollevamento per coprire tutte le esigenze che si possono presentare nell’immediato e per tutta la vita utile dell’impianto.