Il Piano Transizione 4.0 avviato con la Legge di bilancio 2020 prevede importanti novità per quanto riguarda il sostegno economico alle aziende. Tra queste, una delle più rilevanti è sicuramente l’introduzione di un nuovo credito di imposta che assorbe l’iper ammortamento e tutte le altre misure di Industria 4.0.
Il piano è stato studiato nell’ottica di essere maggiormente inclusivo. La programmazione si basa su tre anni, dal 2020 al 2022 e prevede, a differenza di quanto accadeva in passato, un unico strumento per sostenere le aziende.
Si tratta appunto di un credito di imposta, le cui aliquote variano in relazione all’ambito di applicazione e anche della tipologia di beni agevolabili.
Più in dettaglio, gli incentivi economici sono applicati secondo le seguenti indicazioni:
Tutti e tre i crediti d’imposta si applicano agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato italiano, effettuati entro il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Secondo quanto disposto dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232 i casi in cui è riconosciuto un credito d’imposta del 40% o del 20% devono riguardare beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati. Questo, in pratica, si traduce in macchine utensili il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti, come macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; macchine per il confezionamento e l’imballaggio; macchine per la manifattura additiva; robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot; magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Tutte le macchine citate devono essere dotate delle seguenti caratteristiche:
Inoltre, tutte le macchine citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
Sono previste anche indicazioni inerenti l’assicurazione delle qualità e della sostenibilità, tra questi per esempio sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo, sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali; sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti; sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud; componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici.
Devono infine essere presenti dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0, come sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore o interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.
La fruizione può avvenire a decorrere: