La sostenibilità è una sfida che abbraccia trasversalmente tutte le aziende ma che per alcuni settori, come quello alimentare, diventa ancora più rilevante, sia per i volumi di risorse coinvolte che per l’impatto delle filiere sull’ambiente.
L’industria agroalimentare è il secondo settore manifatturiero nazionale (rappresenta il 13% della produzione industriale nazionale), ma è anche responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra a livello globale.
Se una strategia di sostenibilità, per essere efficace, deve necessariamente abbracciare tutta la catena di fornitura, l’efficientamento dei processi in ottica green inizia da un cambiamento delle operazioni interne.
Da un lato, la transizione verso un’economia sostenibile richiede una revisione delle logiche stesse che guidano la produzione, al fine di ridurre lo spreco alimentare. È necessario quindi passare da una produzione di massa a una “just in time”, basata su piccoli lotti prodotti al momento in cui vi è un effettivo bisogno.
Ma questo cambio di paradigma non basta, perché l’impatto dell’industria alimentare sull’ambiente non si limita alla quantità eccessiva di cibo prodotto e che poi finisce nella spazzatura, ma è determinata da una molteplicità di fattori che internamente - non considerando cioè le attività a monte e a valle della catena di fornitura, ma unicamente ciò che avviene all’interno degli impianti - riguardano:
L’industria alimentare è in continua evoluzione, i prodotti vengono realizzati in un'ampia gamma di forme e dimensioni e per questo motivo i sistemi di lavorazione e confezionamento devono essere flessibili, veloci e altamente efficienti.
Le fasi di movimentazione, trasporto e distribuzione interna sono spesso effettuate con sistemi a tapparelle o a nastri trasportatori; in generale per i prodotti confezionati le soluzioni di movimentazione adottate devono essere altamente automatizzate e ‘intelligenti’ se si vogliono raggiungere gli standard di prestazioni richiesti e risultare competitivi. L’automazione spinta, unita all’utilizzo di sistemi modulari, sono un’ottima risposta alle problematiche che emergono in questo settore.
Per sviluppare una reale capacità competitiva nel rispondere alle richieste del cliente un elemento critico è legato alle soluzioni tecnologiche adottate dalle aziende nel saper interpretare in tempo reale i dati relativi alla funzionalità degli impianti produttivi. Questi dati forniscono infatti informazioni cruciali all’efficientamento della produzione e alla riduzione dell’impatto sull’ambiente delle operazioni. Ad esempio, attraverso il monitoraggio del consumo energetico degli asset utilizzati nella produzione, è possibile rilevare prontamente anomalie che potrebbero indicare un malfunzionamento. Intervenire prontamente su queste situazioni permette di ridurre il consumo energetico – che si traduce in minori costi per l’azienda e una riduzione dell’impatto sull’ambiente –, oltre a ridurre il rischio di fermi improvvisi alla produzione.
Non solo, perché la visibilità abilitata dal monitoraggio e l’analisi dei dati abilita una gestione più efficiente di tutti i processi e gli asset aziendali – aiutando, ad esempio, a migliorare la pianificazione degli interventi di manutenzione e gli ordini delle scorte –, contribuendo alla creazione di modelli più sostenibili non solo per l’ambiente, ma anche dal punto di vista economico e sociale.
Raggiungere questi obiettivi richiede la scelta di tecnologie modulari e intelligenti, in grado di abilitare da un lato la flessibilità nel layout di fabbrica di cui le aziende dell’agroalimentare hanno bisogno e, dall’altro, la visibilità sugli asset coinvolti nei processi necessaria per rendere le operazioni più efficienti e sostenibili.
Per questo, SEW-EURODRIVE ha sviluppato un portfolio di soluzioni in grado di aiutare le aziende a vincere queste sfide, a partire dal sistema modulare di automazione MOVI-C, che comprende:
A partire dal sistema modulare MOVI-C, SEW-EURODRIVE ha ulteriormente sviluppato la sua offerta per le unità di azionamento MOVIGEAR. L’offerta MOVIGEAR comprende la versione Classic – che può essere combinato in modo intelligente con un convertitore di frequenza installato vicino al motore o nel quadro di comando – e MOVIGEAR Performance, particolarmente indicata per applicazioni di trasporto dinamico.
E per completare la gamma di prodotti MOVI-C in termini di funzionalità e consistenza, SEW-EURODRIVE ha sviluppato l'unità di azionamento MOVIMOT, disponibile nelle versioni:
Avere un controllo olistico e in tempo reale di ciò che succede all’interno dell’impianto è necessario per efficientare il consumo energetico, evitare i fermi macchina e rendere la produzione più sostenibile. Per questo, SEW-EURODRIVE ha sviluppato DriveRadar®, una piattaforma software per la gestione degli asset, con il riconoscimento dei dispositivi e la mappatura dell’impianto; il Condition Monitoring e la Predictive Maintenance, grazie alla connessione in tempo reale con l’impianto; il Commissioning di macchine ed impianti produttivi; il Data Collection ed Analytics.
La piattaforma si integra con i Servizi Digitali (Online Support, ESIS e EDI Services) che generano una maggiore efficienza e riduzione dei costi generali lungo la Value Chain e con i Servizi Smart, che offrono strumenti per la riduzione dei tempi di fermo impianto e l’agevolazione dell’ottimizzazione dei processi produttivi.
Ma l’azienda ha deciso di compiere un ulteriore passo per abilitare questi vantaggi anche da remoto, con IoT App - il supporto on-site per la manutenzione e il monitoraggio, che permette di ricevere notifiche a fronte di cambiamenti di stato significativi e di ricevere consigli per gli interventi – e l’IoT Suite, che fornisce una rapida panoramica online delle condizioni del motore e di tutti i componenti di automazione, consentendo di avviare le attività di manutenzione e riparazione in anticipo e in modo preventivo.